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TRAUMA E YOGA                                                                                                                            

 

Il Trauma Yoga è un protocollo derivato dallo Hatha Yoga che pone particolare attenzione all’esperienza corporea, favorendo la connessione mente-corpo. È una pratica aperta a tutti, semplice, dolce e graduale, i cui ritmi scorrono lenti e cadenzati sulle possibilità di ognuno. Gli esercizi proposti, da effettuare in gruppo o all’interno di una seduta individuale, insegnano a ristabilire una relazione col corpo vittima di trauma così com’è adesso: ferito, spaventato, schiacciato dal ricordo e dalla memoria che conserva e a ritrovarne poco alla volta la bellezza e l’armonia.

Riconducendo con gentilezza e in modo sicuro la consapevolezza all’esperienza interna, consentono anche agli allievi con sintomi traumatici di esplorare modalità di riconciliazione col corpo, dentro il quale si può tornare a sentirsi al sicuro. Rinnovando il senso di autostima e autoregolazione attraverso esercizi yoga finalizzati alla stabilità e al radicamento nel qui e ora corporeo, ambientale e temporale, gli allievi allestiscono uno spazio di tregua nel quale osservare la sofferenza con indulgenza e avviare un dialogo di cura e di tenerezza con se stessi.

Ogni esercizio proposto è un invito: gli allievi sono chiamati a esplorare le posture, trovando infine il proprio modo di eseguirle. Così la pratica diviene una prassi garantita e protetta, libera dai pensieri giudicanti. È sempre offerta la libertà di attuare scelte, variazioni, di fermarsi o astenersi dagli esercizi: così facendo, gli allievi hanno l’opportunità di scegliere responsabilmente il grado di partecipazione e coinvolgimento da operare volta per volta, istante dopo istante.

Come quando si torna a muovere passi dopo una lunga malattia che ci ha rapiti dal mondo e ci si stupisce di sapere ancora camminare, ogni passo bello come mai in precedenza, così gli allievi potranno sancire un nuovo accordo col corpo dopo il trauma. Ritrovarsi in un clima di quiete e agendo con lentezza, oculatezza e rispetto di sé: avere cura di se stessi, riconoscendo il momento presente come l’unico da vivere, aprendosi alla naturalezza di ciò che è proprio adesso, proprio qui, così com’è.

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