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YOGA-Psychotherapy

È fondamentale fare una distinzione tra lo Yoga usato all’interno del setting psicoterapico e lo Yoga che viene praticato in altre strutture che non siano centri clinici pubblici o privati.                                                           Lo Yoga che tutti comunemente intendiamo, ha certo dei benefici a livello fisico ed emotivo, ma si basa esclusivamente sul corpo e sull’esercizio pratico. Viene svolto sul materassino o con specifiche attrezzature.  Lo Yoga che si fa in psicoterapia, invece, è la diretta trasposizione del concetto di cura mente-corpo, ha una natura intrisecamente psicologica (Balasubramaniam et al., 2013) e può essere praticato solo da uno psicoterapeuta qualificato. L’utilizzo della tipica attrezzatura che si può trovare per esempio in palestra può esserci ma non è assolutamente obbligatoria. Sarà il clinico stesso a decidere se utilizzarla e quali solo le posture per i suoi pazienti  (Tinkham, 2016).

 

Coltivare le abilità insegnate nello Yoga-Psychotherapy, porterà la persona ad affrontare meglio l’iper o l’ipo arousal corporeo, le proprie emozioni negative con un impatto significativo sulla qualità di vita e sulla gestione di eventuali altri sintomi legati a patologie quali l’ansia e al depressione, per citare le più comuni (Frankiln et al.,2018). Inoltre si riuscirà a gestire meglio anche il dolore fisico ed emotivo legato alla malattia (McCall, 2018;Kahramanal.,2018).                                                                                                                                       Un parallelismo di medicina mente-corpo può essere fatto con le meditazioni racchiuse nel protocollo Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) di Jon Kabat-Zinn. Ormai la Mindfulness viene praticata in tutto il mondo e ogni mese studi scientifici ne dimostrano i benefici. Alla fine degli anni ’70 Kabat-Zinn è partito dalla meditazione Theravada con la ferma volontà di introdurle all’interno della medicina comportamentale, creando un programma ad hoc, che si chiama appunto MBSR. Anche in questo è bene fare una distinzione: chiunque può praticare la meditazione Theravada, mentre per poter diventare istruttore MBSR e condurre i gruppi è necessaria una formazione che dura anni.

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